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Quando si parla di capelli, ci sono tantissime credenze e miti da sfatare molto diffusi che si continuano a diffondere tramite il passaparola e, naturalmente, anche sul web.
Si tratta di convinzioni che non hanno alcun fondamento scientifico (come quelle di cui abbiamo parlato qui: localhost/uomini-calvi-nel-mondo/), ed è necessario verificare le fonti delle notizie e affidarsi ad esperti del settore; in questo articolo parleremo di una delle convinzioni più diffuse e solide: tagliare i capelli li rinforza e li fa crescere più velocemente?
Come individuare ed affrontare le anomalie nel ciclo di crescita del capello?
Esistono numerosi segnali che indicano la presenza di un ciclo di vita non fisiologico ma alterato. La presenza di un assottigliamento, di una depigmentazione dei capelli o di un diradamento che rende visibile la cute, possono far presagire la presenza di una problematica come la calvizie.
Fenomeno da non trascurare e da affrontare in maniera tempestiva. Per quanto riguarda i problemi di calvizie, consigliamo di consultare la nostra guida al trapianto dei capelli che raccoglie tutte le informazioni utili a proposito.
Tagliare i capelli li rinforza davvero?
Secondo questa credenza popolare, se si tagliano i capelli corti, o comunque si fanno dei tagli frequenti, il capello tenderebbe a rafforzarsi.
Tutto ciò è un falso mito: un’azione meccanica come il taglio del capello non agisce sui bulbi piliferi, né tantomeno sul ciclo del capello o sulla sua fisiologia.
Tagliare i capelli non influenza affatto la crescita; quando si va dal parrucchiere per rifinire e creare il proprio look, tutto ciò su cui è possibile lavorare riguarda unicamente il fusto del capello, e non il follicolo pilifero (organo situato nel derma profondo e responsabile della nutrizione del capello).
La calvizie di tipo androgenetico è un fenomeno degenerativo che porta i follicoli a non far crescere più nuovi capelli. È importante intervenire subito per evitarne la perdita definitiva, e a tal proposito Istituto Helvetico Sanders propone trattamenti cosme-tricologici in grado di rallentare e normalizzare la caduta, irrobustendo e favorendo la ricrescita dei capelli, escluso il caso in cui i follicoli siano ormai atrofizzati: questo tipo di situazione richiede necessariamente un autotrapianto di capelli per poter recuperare la propria capigliatura.
Tagliare i capelli li fa ricrescere più velocemente?
Tagliare spesso i propri capelli ci aiuta a tenerli ordinati, senza doppie punte e più robusti, ma non a farli ricrescere in fretta, data l’impossibilità di agire direttamente sul bulbo pilifero.
Ad esempio, se si hanno i capelli rovinati e questi ricrescono lentamente non ci si deve aspettare che tagliandoli questi possano crescere più velocemente: tagliandoli se ne migliorerà solo l’aspetto esteriore e niente di più.
Se si osservano due uomini, ad esempio, uno con un taglio di tipo militare (lunghezza inferiore a ¼ cm) e un altro con un taglio lungo si tenderà ad affermare che l’uomo con il taglio militare sembrerà avere una crescita più veloce dell’altro: ma questo non è vero.
La velocità di ricrescita varia da individuo ad individuo, ma mediamente si riscontra sempre un identico incremento di lunghezza (pari circa a un centimetro al mese).
I tagli rasati di molte celebrità come quelli di Katy Perry, Cara Delevingne, Kristen Stewart o Kate Hudson non devono quindi far pensare alla pretesa di una “più veloce ricrescita” del capello, ma piuttosto alla ricerca di un cambiamento estetico molto riconoscibile.
Problemi del ciclo di crescita dei capelli
Lo studio del ciclo vitale del capello è molto importante per stabilire la condizione del cuoio capelluto.
Per esempio può accadere che fenomeni come lo stress, squilibri ormonali e/o metabolici, o altre problematiche, interferiscano con il normale ciclo di crescita del capello. In questi casi, la fase anagen si accorcia. Di conseguenza il capello si presenterà sempre più corto e sottile. Può inoltre verificarsi un ritardo nella crescita del nuovo capello in sostituzione di quello precedente, fattore che contribuirà ad aggravare ulteriormente il problema di diradamento o alopecia.
Il normale ciclo di vita del capello
Il capello ha un proprio ciclo vitale ed è impossibile agire su di esso con strumenti meccanici come il rasoio o le forbici del parrucchiere. Queste le fasi del ciclo del capello.
– Anagen o fase di crescita: durante questo periodo di crescita si verificano alcune modificazioni a livello cellulare. Il follicolo si trova in piena attività proliferativa ed il capello cresce mediamente di 0,3-0,4 mm al giorno.
– Catagen o fase di involuzione: durante questo periodo il follicolo arresta la sua attività proliferativa. Il capello non si allunga più. La durata di questa fase è molto breve, mediamente intorno alle 2-3 settimane.
– Telogen o fase di riposo: durante questo periodo il follicolo viene completamente inattivato.
Il capello si trova ancora all’interno del follicolo ma ancorato da deboli legamenti intercellulari che presto cederanno sotto la spinta del nuovo capello. Al termine di questa fase, infatti il follicolo riprende la sua attività entrando nella fase anagen e generando un nuovo capello. La durata media di questo periodo è di tre mesi, il tempo necessario affinché i capelli cadano per essere sostituiti dai nuovi in fase Anagen.
Come normalizzare la caduta e preservare i capelli
Istituto Helvetico Sanders, leader nel settore cosmetricologico, propone trattamenti in grado di rallentare e normalizzare la caduta, irrobustendo e favorendo la ricrescita dei capelli.
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I rimedi improvvisati e le credenze popolari non aiutano a risolvere i problemi dei capelli, mentre l’approccio personalizzato adottato da Istituto Helvetico Sanders consente di individuare la soluzione adatta per ogni persona che desideri recuperare i propri capelli.