Sommario
Molti celebri attori che interpretano oggi ruoli da supereroi stanno manifestando evidenti segni di calvizie e vedere un Supereroe (o meglio il rispettivo attore) iniziare a perdere i capelli contribuisce a renderlo per così dire “più umano”. La soluzione però esiste ed è alla portata di tutti.
L’immagine connessa all’eroe e alle sue virili facoltà, subisce in questi casi un certo contraccolpo e rimane oggettivamente difficile da associare ad un incalzante fenomeno di calvizie, considerato fin dal mito di Sansone come causa di perdita della forza o dei poteri.
Anche gli eroi devono affrontare la perdita dei capelli
Le soluzioni efficaci contro la calvizie non sono però di esclusivo dominio dei Supereroi, ma sono alla portata di tutti. Una volta analizzata la propria casistica assieme ad un esperto, ciascuno potrà seguire un percorso specifico per arginare il problema.
Vi proponiamo un elenco di alcune celebrità maschili, alter-ego di alcuni eroi Marvel e DC Comics, che stanno attraversando un periodo negativo sotto il profilo della perdita dei capelli (allo stadio iniziale, intermedio o avanzato).
Henry Cavill (Superman)
L’attore di Superman, Henry Cavill, ad oggi mostra nel complesso una buona capigliatura, ma i suoi capelli stanno iniziando a ritirarsi leggermente nella parte anteriore (zona temporale).
Nemmeno i superpoteri del personaggio interpretato sembrerebbero poter salvare Henry Cavill dal progressivo arretramento delle stempiature. La sua perdita di capelli è ancora in realtà abbastanza modesta e localizzata, ma potrebbe aumentare in vista dei prossimi film in uscita.
Chris Evans (Capitan America)
Già nel 2011 la star di Captain America, Chris Evans, si lamentava di aver perso i capelli affermando che per lui un supereroe ”non può essere calvo”.
“Non ho alcun problema a dirlo, sto perdendo i capelli”, “Dovrei essere come un essere “più che umano”, non posso essere calvo.”
“La paura è che questo ruolo possa durare 10 anni. Quanto sarebbe ingiusto se quest’essere superiore soffrisse di calvizie maschile!?” ha spiegato.
L’attore di 36 anni aveva anche ammesso di essere preoccupato che la sua linea leggermente diradata potesse influenzare l’immagine percepita del suo personaggio (nonostante oggi non si nota un problematica in fase avanzata).
Chris Pratt (Star-Lord, Guardiani della Galassia)
L’attaccatura dei capelli di Chris Pratt sembra essere retrocessa in qualche misura e i capelli in zona tempie appaiono più sottili e depigmentati che in passato. Il 38enne, che ha ricoperto molti ruoli nei film di avventura, è alle prese ormai da tempo con il problema della calvizie.
Charlie Cox (Daredevil)
Il personaggio di Daredevil (Charlie Cox, 35 anni) è sicuramente anticonvenzionale rispetto ai precedenti, per via di una cecità che lo ha reso ancor più sensibile e lesto nei movimenti. Particolare è anche la lunga chioma mora che si sta tuttavia visivamente sfoltendo.
La maschera del “Diavolo di Hell’s Kitchen” nasconde i capelli in molte scene della serie TV ma è probabile che l’attore stia cercando di arrestare, quantomeno diminuire, un fenomeno che sembra avere i tratti peculiari dell’alopecia androgenetica.
NB: Questo articolo ha uno scopo puramente informativo, la persona menzionata al suo interno non ha usufruito di alcun servizio offerto dai centri Istituto Helvetico Sanders
Trattamento della calvizie: non è un’impresa eroica
Non solo i supereroi ma anche molti personaggi del mondo dello spettacolo sono alle prese con la calvizie. Un problema che non danneggia solamente la propria immagine, ma che influenza considerevolmente anche lo stato d’animo con cui viviamo quotidianamente.
Per non incorrere nei disagi conseguenti alla perdita dei capelli, è essenziale giocare d’anticipo ed affrontare subito il problema. La tempestività è importante, ma la scelta dei mezzi lo è di più. La problematica della calvizie androgenetica ha un decorso lento e graduale, che va fronteggiato con i trattamenti più efficaci e appropriati per le proprie condizioni, evitando i classici effetti collaterali tipici delle terapie farmacologiche.
L’autotrapianto di capelli per ritrovare l’immagine ideale
Se in alcuni casi esistono i presupposti per prevenire e affrontare con efficacia la caduta dei capelli, il fenomeno può tuttavia essere già in fase avanzata e non più camuffabile. Si può però prendere in considerazione l’idea di un Autotrapianto di Capelli.
L’autotrapianto capelli F.U.E. consente di estrarre singolarmente le unità follicolari dalla zona donatrice (la nuca) e reimpiantarle nelle zone diradate o glabre, senza dolore e punti di sutura. I capelli ricresceranno in maniera naturale, coerentemente con l’aspetto caratteristico della persona.
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