Febbraio 22, 2023
Sommario
L’indagine, condotta a luglio 2018 dall’Istituto di Ricerca Sigma Consulting avvalendosi di un campione composto da 1300 persone (800 uomini e 500 donne), esamina in dettaglio alcuni aspetti molto rilevanti nel rapporto che hanno gli italiani con i propri capelli. Su tutti l’immagine di se e la cura dei capelli, l’approccio alla salute dei capelli e del cuoio capelluto, le realtà del settore ritenute migliori per affrontare la propria calvizie.
I capelli prima di tutto
I capelli sono al primo posto quando si pensa alla cura di se e del proprio aspetto.
Sia donne (67%) che uomini (51%) affermano di curarli maggiormente rispetto alla forma fisica, al look, oppure il viso.
Oltre a desiderarli sempre a posto, curati ed in ordine, il 32% degli intervistati ritiene i capelli estremamente importanti perché in grado di caratterizzare e dare espressione alla propria personalità.
Nel corso della storia i capelli hanno sempre avuto un significato simbolico importante, è attraverso questo ornamento biologico che affermiamo la nostra identità e con cui ci distinguiamo dagli altri. Probabilmente è questa la ragione ancestrale per cui l’essere umano ritiene così importante la sua capigliatura.
Quasi 1 Italiano su 3 non è soddisfatto dei propri capelli
Circa il 30%, sia delle donne che degli uomini, si dichiara insoddisfatto dei propri capelli.
Mentre nelle prime questa impressione rimane costante in ogni fascia d’età, negli uomini cresce con il passare degli anni, raggiungendo il suo apice dai 46 anni in poi.
Questo dato è giustificabile dalla progressione della calvizie maschile, che inizia, a volte anche in giovane età, con un innalzamento della linea frontale accompagnato da diradamento del vertice e prosegue, se non trattata adeguatamente, gradualmente fino a portare alla scopertura di ampie aree del cuoio capelluto dopo diversi anni di distanza dal suo inizio.
Ad oggi esistono moltissime soluzioni volte alla normalizzazione della caduta dei capelli e del cuoio capelluto oltre che al mantenimento e irrobustimento delle strutture capillari presenti; i trattamenti di Istituto Helvetico Sanders sono realizzati con sostanze funzionali di origine naturale, dermatologicamente testate e prive di effetti collaterali;
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Il problema più temuto: la calvizie
Sia per le donne (49%) che per gli uomini (42%) la problematica che preoccupa maggiormente è la caduta di capelli, di gran lunga più temuta rispetto alle problematiche del cuoio capelluto (come la forfora) oppure del fusto del capello (secchi, sfibrati, unti o grassi).
Le donne riferiscono un forte coinvolgimento emotivo per questa problematica, associandola ad un senso di imbarazzo e disagio, gli uomini ne sono invece preoccupati principalmente per l’invecchiamento che può provocare sul loro aspetto fisico.
La calvizie, è la più comune problematica dei capelli: nel corso della vita ne sono colpiti più del 70% degli uomini e il 40% delle donne E’ una problematica poligenica, cioè causata da molti geni diversi. Quanti più geni predisponenti sono presenti, tanto più la calvizie è grave. Nella donna, che fisiologicamente ha livelli di ormoni maschili più bassi dell’uomo, sono necessari più geni predisponenti rispetto all’uomo, affinché la caduta dei capelli si manifesti in modo permanente. Una donna con alopecia androgenetica, quindi, ha necessariamente molti geni predisponenti e trasmetterà più facilmente il problema ai propri figli.
Oltre il 70% del campione (complessivamente per entrambi i sessi) cercherebbe di curarsi, in caso si accorgesse di rischiare la calvizie.
Si tratta di una valutazione assolutamente corretta, in quanto ancora oggi molte persone vedono ridurre i propri capelli e rischiano la calvizie anziché intervenire in tempo ed affidarsi a degli esperti in grado di proporre soluzioni efficaci per contrastare la problematica.
La soluzione preferita
Istituto Helvetico Sanders, l’unica realtà del settore che può vantare in organico oltre 100 esperti della calvizie tra chirurghi, assistenti sanitari e biologi, viene riconosciuta come la realtà del settore tricologico più seria e professionale, per oltre l’88% degli intervistati, sia uomini che donne.
Protocolli e soluzioni collaudate in base al caso specifico, monitoraggi continui per approcciare la problematica in modo personalizzato, ricerca ed innovazione costante nel settore. Probabilmente la combinazione di tutti questi fattori ha portato gli intervistati a definire Istituto Helvetico Sanders, più degli altri centri menzionati nell’indagine, come la realtà preferita a cui affidarsi in caso di problemi tricologici.
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