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Cosa accade se si strappa un capello bianco nel tentativo di nascondere l’arrivo della canizie?
Scopriamo perché è molto diffusa la convinzione che strappando un capello bianco ne ricrescano altri dello stesso tipo e come è meglio comportarsi per la salute dei nostri capelli.
È meglio tagliare o strappare i capelli bianchi?
Non è assolutamente vero che togliere i capelli bianchi li faccia ricrescere in quantità maggiore, perché quello che accade è che il follicolo pilifero ha perso la capacità di produrre melanina e trasferirla al fusto del capello.
Quindi, dopo aver strappato un capello bianco sarà lo stesso follicolo a formarne un altro.
Ogni follicolo ha i suoi melanociti (cioè le cellule che compongono il pigmento), quindi strappare un capello bianco non influenza i follicoli vicini.
Il processo che porta a una presenza sempre maggiore di capelli bianchi è naturale, mentre la convinzione che strappandone uno ne ricrescano altri bianchi in maggiore quantità è un mito da sfatare.
Ciò non significa che l’abitudine di strapparli sia senza conseguenze: così facendo si rischia di danneggiare parzialmente o completamente il follicolo e causare la crescita di capelli più sottili o di qualità inferiore.
Infatti, strappando anche un solo capello, il bulbo potrebbe produrre più sebo, facendo crescere il nuovo capello più fine.
Inoltre, si potrebbe inavvertitamente provocare un’infiammazione del follicolo pilifero, che potrebbe non far più crescere alcun capello e quindi questo può contribuire a una caduta dei capelli.
Per queste ragioni, è meglio eventualmente tagliare i capelli bianchi, perché in questo modo ricresceranno senza alcun danno o trauma.
Quali sono le cause dei capelli bianchi?
Oltre all’invecchiamento (la cosiddetta canizie fisiologica), possono esserci altre ragioni, derivanti dalle condizioni di salute: disordini della tiroide, sia iper che ipotiroidismo, l’anemia perniciosa, la celiachia, l’osteopenia, il deficit di vitamina D e la vitiligine(un’alterazione della produzione di melanina e quindi della pigmentazione cutanea).
Ci sono poi i fattori ambientali ad avere un ruolo in caso di canizie precoce o improvvisa: l’inquinamento e alcuni composti chimici danneggiano i melanociti attraverso la produzione di radicali liberi, che attivano alcuni precursori della melanina (complessi fenol-tirosinasi) che sono molto tossici per i melanociti.
I capelli bianchi possono tornare scuri?
Generalmente non può accadere che i capelli bianchi tornino ad avere il loro colore originario, ma occorre sapere che una delle concause dei capelli bianchi è la carenza di rame, perché questo minerale aiuta l’organismo a produrre la melanina.
Tuttavia, se sono spuntati dopo un forte stress e non per altre cause, potrebbero tornare al loro colore naturale, come è stato riscontrato da una ricerca effettuata dalla Columbia University e della University of Miami (fonte: https://www.biorxiv.org/content/10.1101/2020.05.18.101964v1)
Questa importante ricerca aiuta a capire il ruolo dello stress nel modificare il colore dei capelli ed è stato riscontrato che l’ingrigimento non è mai uniforme, quindi se il bianco compare sulle punte, c’è la possibilità che il processo sia reversibile.
Ciò sarebbe possibile perché i capelli crescono dalle radici, dunque se il grigio è sulle punte significa che questa mutazione è avvenuta in un periodo di tempo ben definito e non è permanente.
Di certo, è meglio evitare di strappare i capelli bianchi e continuare a prendersi cura della chioma a qualsiasi età, rivolgendosi a esperti in calvizie quando i capelli cominciano a cadere progressivamente e in quantità abbondante.