Se stai iniziando a notare una caduta anomala o un cambiamento nei tuoi capelli, è utile iniziare già ora a prenderti cura di loro, prevenendo ulteriori problemi che potrebbero formarsi con il tempo (come ad esempio il diradamento dei capelli). Noi di Sanders abbiamo sviluppato dei protocolli ad hoc per mantenere la propria cute e la propria capigliatura in uno stato di benessere. Scopriamo insieme di cosa si tratta.
Oltre a contenere i follicoli piliferi, dal quale crescono i capelli, è infatti responsabile della produzione di sebo, una miscela naturale di lipidi che protegge e rende impermeabile il fusto dei capelli, mantenendoli idratati. Insomma, il benessere del cuoio capelluto è assolutamente necessario per avere capelli belli e forti.
Ma come capire se il proprio cuoio capelluto è in salute?
Lava regolarmente i capelli. La frequenza del lavaggio dipende dalle tue caratteristiche personali, per questo è importante farsi guidare da un esperto a partire dalla fase igienica corretta.
Quando ti lavi i capelli, cerca di non utilizzare acqua molto calda e risciacqua con acqua fredda. Una temperatura troppo elevata può irritare e stimolare maggior produzione di sebo, causando problemi al cuoio capelluto.
In caso di forfora o seborrea, utilizza prodotti con azione cheratolitica o sebo-regolatori da massaggiare sul cuoio capelluto per qualche minuto.
Massaggia delicatamente il cuoio capelluto mentre ti lavi i capelli, per favorire la circolazione sanguigna e ottimizzare l’assorbimento delle sostanze nutritive.
Evita l’utilizzo eccessivo di strumenti con grandi fonti di calore, come asciugacapelli o piastre per capelli. Il calore eccessivo potrebbe danneggiare il cuoio capelluto e le cuticole dei fusti capillari.
Mantieni una dieta equilibrata che sia ricca di nutrienti per favorire il benessere generale del cuoio capelluto e dei capelli (in particolare frutta e verdura per mantenere un livello di idratazione ottimale).
Rimuovi eventuali residui di prodotti per lo styling (lacca, gel) utilizzando scrub o maschere per il cuoio capelluto. È necessario effettuare una pulizia profonda per rimuovere i residui evitando di ostruire i pori del cuoio capelluto o causare infiammazioni locali.
Stai già attuando questi consigli ma i tuo capelli continuano a cadere?
La forfora deriva dalla proliferazione accelerata delle cellule epidermiche con conseguente esfoliazione. Il processo deriva da un’infiammazione del cuoio capelluto con paracheratosi che causa un’esfoliazione anomala. Tra i fattori che portano alla formazione di aree infiammate ci sono malassezia, lipidi sebacei e sensibilità individuale. Nel dettaglio, assistiamo alla desquamazione degli strati più esterni dell’epidermide, caratterizzata da zone di pelle arrossata e grassa, coperte di squame biancastre o giallastre che tendono a staccarsi.
La forfora può essere di due tipi:
La dermatite seborroica è un’infiammazione cronica che induce la formazione di squame untuose di colore giallo e di forfora sulle aree cutanee contenenti elevate quantità di ghiandole sebacee. Essa si verifica il più delle volte nei bambini (spesso entro i primi 3 mesi di vita) e negli adulti tra i 30 e i 70 anni. Provoca arrossamento e prurito e può aggravarsi in seguito a condizioni di stress, scarsa igiene o per l’uso di detergenti irritanti.
La psoriasi è una patologia infiammatoria della pelle, autoimmune, che provoca placche squamose e ben circoscritte e che può colpire anche il cuoio capelluto. In questi casi si manifesta con chiazze rosse con squame biancastre, che si notano tra i capelli. È una patologia che necessita di trattamenti medici personalizzati.
Vuoi conoscere i principali problemi che possono affliggere il tuo cuoio capelluto?
Anche il fusto del capello, una struttura composta di cellule che contengono alta concentrazione di cheratina, può soffrire di alcune problematiche. Ad esempio, può essere secco, fino, grasso o sfibrato e quindi alterare lo stato generale dei capelli.
Stai già attuando questi consigli ma i tuo capelli continuano a cadere?