Sommario
Hai mai sentito parlare della falacrofobia?
È una fobia che consiste nell’avere paura di restare calvi, non un semplice timore bensì uno stato di ansia provocato dall’esposizione a qualsiasi stimolo inerente la calvizie, ad esempio un diradamento o una perdita improvvisa di capelli possono scatenare una reazione di panico e, in alcuni casi, persino vedere una persona che soffre di calvizie può causare ansia e preoccupazione.
Spieghiamo in quali occasioni può manifestarsi e quali persone può colpire.
Cosa dicono le ricerche sulla falacrofobia
Una clinica specializzata in calvizie, con sede nel Regno Unito, ha condotto un sondaggio per scoprire di quali problemi gli uomini risultano più preoccupati.
Da questo studio, al quale hanno partecipato 2.000 persone di sesso maschile, risulta che per il 94% degli intervistati la calvizie è il problema più temuto, più dell’impotenza, dell’aumento di peso e della perdita dell’udito.
D’altra parte, uno studio condotto su1.500 uomini provenienti da Germania, Francia, Italia, Regno Unito e Spagna, riporta che per il 70% degli intervistati la calvizie possa peggiorare la propria immagine.
In aggiunta, il 71% teme una probabile perdita di attrazione dovuta alla caduta dei capelli, il 61,6% ritiene che danneggi l’autostima, il 59,4% ha la preoccupazione di sembrare più vecchio e il 53,4% teme di sviluppare un forte senso di insicurezza.
I capelli rivestono un ruolo molto importante nella vita di ogni individuo, perché l’aspetto esteriore influisce sulla percezione che le altre persone hanno di noi.
Di conseguenza, quando la capigliatura si dirada o perde volume, l’immagine di sé viene fortemente alterata e questo contribuisce ad aumentare l’ansia e a diminuire l’autostima.
5 segnali che possono indicare se soffri di Falacrofobia
- Chi soffre di falacrofobia, diventa ansioso se si trova vicino a persone senza capelli. Questo accade perché chi ha questa fobia teme di diventare calvo, senza tenere conto della propria situazione individuale.
- Come molte altre, questa fobia può manifestarsi quando l’inconscio associa il restare calvo a qualche evento traumatico, presumibilmente accaduto nell’infanzia.
- Chi ha questa fobia si ritrova a spettinarsi volutamente i capelli sopra il lavandino per poi vedere quanti se ne siano persi.
- I sintomi derivanti dalla “paura della calvizie” tipicamente includono ansietà, respiro ansimante, capogiri, arrivando persino a produrre attacchi di panico nei casi estremi.
- La paura può essere scatenata non solo da persone calve, ma anche dalla loro immagine in film o persino in fotografie. Nonostante si abbia il timore di avere costantemente sott’occhio quell’immagine, la fobia porta il difetto estetico altrui ad attirare continuamente la propria attenzione.
La paura della calvizie nel caso dell’alopecia androgenetica
La paura sembra essere nettamente più forte quando la caduta è già in atto, seppure allo stadio iniziale.
Se il fenomeno si manifesta in maniera costante e si protrae per lunghi periodi, allora la paura della calvizie diventa assolutamente giustificata.
Il timore di perdere definitivamente i capelli diviene appunto reale. È il caso dell’alopecia androgenetica, un problema piuttosto frequente che interessa circa il 70% degli uomini nel corso della propria vita.
La fobia può manifestarsi anche in età giovanile, prima dei 25 anni (questo è dovuto anche ad un effettivo aumento del fenomeno della calvizie precoce).
In queste situazioni è molto probabile che la progressione dell’alopecia androgenetica sarà più veloce e aggressiva. Man mano che la calvizie progredisce, il fenomeno inizia a riguardare la zona frontale e temporale, per poi arrivare al vertice e alla zona superiore.
Come agisce l’alopecia androgenetica sui capelli? L’effetto del DHT (ormone metabolita del testosterone) provoca una miniaturizzazione e un assottigliamento dei capelli in maniera progressiva. I capelli quindi sono sempre più corti, sottili e poco pigmentati. Per questo ci si accorge di averne persi gran parte quando ormai il diradamento fa già intravedere chiaramente la cute.
Come affrontare la paura di restare calvi
Il primo segno di calvizie è l’assottigliamento progressivo del fusto del capello, inizialmente non apprezzabile ad occhio nudo, poi sempre più visibile. Altri segnali sono una maggiore probabilità che il fusto si spezzi, un aspetto meno brillante della chioma ed una più difficile pettinabilità e tenuta della piega.
La miglior arma resta sempre la prevenzione. Anche in fatto di calvizie, seppure agli esordi, è necessario affrontare subito il problema alla radice, fin dalle sue prime manifestazioni.
Chiedere il parere degli esperti di Istituto Helvetico Sanders è essenziale per individuare le cause della calvizie e contrastarla con strumenti efficaci.
Per quanto riguarda la falacrofobia, può essere trattata anche quando non si è colpiti dalla calvizie, intervenendo in genere sul piano psicologico.
Ad ogni modo, oggi esistono molti rimedi per affrontare i vari tipi di alopecia, perciò non c’è davvero motivo di farsi prendere dallo sconforto, ma occorre bensì intervenire subito per contrastare la caduta e recuperare una chioma sana.