Il cuoio capelluto è la parte esterna della testa, si trova tra il volto ed il collo ricopre la scatola cranica e protegge il cervello. È ricoperto dai capelli che lo proteggono dai raggi solari e aiutano la termoregolazione cerebrale.
Come è fatto il cuoio capelluto
Il cuoio capelluto contiene al suo interno le ghiandole sebacee e i follicoli piliferi (produttori di peli e capelli).
Esso è costituito da 3 strati:
- Cute (epidermide e derma)
- Sottocute (ipoderma)
- Muscolo epicranico
In generale la cute è il rivestimento più esterno del corpo di un vertebrato, comunemente chiamata pelle ed è composta da epidermide e derma.
- L’epidermide è formata da 4 strati di cellule chiamate cheratinociti che vengono prodotte nello strato più profondo dell’epidermide per poi risalire verso la superficie della pelle. Al loro interno viene prodotta la cheratina, proteina che ha la funzione di proteggere la cute dalle sostanze o agenti atmosferici aggressivi. Questo processo, chiamato cheratinizzazione è continuo e assicura il rinnovamento della cute attraverso l’espulsione (di solito impercettibile) delle cellule morte con quelle nuove.
- Il derma è lo strato di pelle in cui risiedono i vasi sanguigni e dove avviene la vascolarizzazione cutanea che apporta nutrimento al cuoio capelluto. Sempre al livello del derma risiedono anche i bulbi piliferi e le ghiandole sebacee, produttrici di sebo.
La sottocute (o ipoderma) è uno strato di grasso collocato sopra i muscoli che, grazie alla sua formulazione spugnosa isola la pelle dagli organi sottostanti e assicura la protezione termica. L’ipoderma ha un ruolo più di isolamento, pieno di cellule adipose, e permette lo scorrimento della cute che non rimane fissa e incollata all’osso. I follicoli si trovano infatti nel derma: spazio profondamente irrorato, per cui possono trarre da lì il nutrimento.
I muscoli del cuoio capelluto
Il muscolo epicranico è collocato subito sotto l’ipoderma (sottocute) ed è costituito da fasce muscolari.
Si divide in 3 porzioni:
- Muscolo frontale anteriormente.
- Muscolo occipitale posteriormente.
- Galea capitis (o aponeurosi epicranica) nella parte intermedia.
Il muscolo frontale è pari, appiattito e di forma quadrilatera. Ha origine dal margine anteriore della galea e si porta anteriormente e in basso per inserirsi alla faccia profonda della cute in corrispondenza del sopracciglia e della parte superiore del dorso del naso. Il muscolo frontale contraendosi sposta in avanti il cuoio capelluto e corruga la fronte.
Il muscolo occipitale, anch’esso pari e laminare, origina dal margine posteriore dell’aponeurosi emicranica; le sue fibre si dirigono obliquamente in basso e medialmente per inserirsi sui 2/3 laterali della linea nucale superiore e, per breve tratto, sul processo mastoideo. Il muscolo occipitale, con la sua contrazione, sposta in dietro il cuoio capelluto.
La galea capitis (o aponeurosi epicranica) è una lamina fibrosa che ricopre la volta e le parti laterali del cranio. Ha forma quadrilatera e presenta perciò una faccia superficiale, una faccia profonda e quattro margini (anteriore, posteriore e due laterali).
La faccia superficiale è strettamente connessa al derma cutaneo ad opera di tralci fibrosi che attraversano lo strato sottocutaneo.
La faccia profonda è separata dal periostio esterno delle ossa craniche (pericranio) da uno strato profondo di tessuto sottocutaneo.
Dal margine anteriore origina il muscolo frontale. Dal margine posteriore origina il muscolo occipitale. Dai margini laterali originano i muscoli auricolati antero-superiori.
Problemi al cuoio capelluto
Le principali problematiche che coinvolgono il cuoio capelluto sono il prurito, la tricodinia (ovvero l’indolenzimento), la secchezza della cute, la forfora e la seborrea.
I principali segnali di problemi al cuoio capelluto sono il prurito e l’indolenzimento. Il Prurito del cuoio capelluto, spesso associato a bruciore, rossore e fastidio generale o anche a tricodinia, è solitamente una reazione infiammatoria della cute ed è piuttosto frequente tra gli adulti, indistintamente uomini o donne di tutte le età.
L’indolenzimento al cuoio capelluto, o tricodinia, rientra tra le cosiddette allodinie (neuropatie cutaneo-mucose) e può presentarsi insieme al diradamento dei capelli. I sentori principali sono bruciore alla cute e necessità di grattarsi per un momentaneo sollievo. È un fenomeno più frequente tra la popolazione femminile.
Leggi di più sulle problematiche che possono coinvolgere il cuoio capelluto:
Le cause dei problemi al cuoio capelluto
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