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Come si formano le croste in testa e che cosa comportano? Si tratta di una problematica a sé stante oppure è un sintomo di qualcos’altro? In questo articolo diamo risposte e chiariamo i dubbi riguardo questa spiacevole condizione.
Cosa significa avere delle croste in testa
Le croste sono delle formazioni a placca, che si generano dopo una lesione della pelle, un misto di cellule dello strato corneo e di liquido sieroso (essudato siero-linfatico). Quelle che si formano sul cuoio capelluto potrebbero dipendere da disturbi localizzati, come la dermatite seborroica, dermatite da contatto, psoriasi o malattie infettive.
Queste croste sono fastidiose, parecchio antiestetiche e danno pure prurito, per questo a volte vengono confuse con la forfora. Occorre capire subito qual è la vera causa per trovare il rimedio adatto e non rischiare di peggiorare la situazione. Inoltre, il prurito spesso associato fa subentrare ferite da grattamento che acuiscono e cronicizzano la formazione crostosa (escara)
Quali sono le cause delle croste in testa
Distinguiamo fra le possibili cause delle crosticine sulla testa: nel caso dei neonati, ad esempio, si parla di crosta lattea; si tratta di croste dal colore giallognolo che in genere si manifestano nei primi mesi di vita (di solito nel secondo mese) e che regrediscono da sole.
La formazione delle croste è dovuta ad un aumento di secrezione da parte delle ghiandole sebacee ed è il pediatra che deve consigliare quali prodotti è meglio utilizzare per il lattante, come degli oli vegetali da applicare prima di fare lo shampoo.
Le croste sul cuoio capelluto degli adulti sono, invece, più preoccupanti, con notevoli differenze caso per caso.
Per quanto concerne i problemi che comportano l’indebolimento del cuoio capelluto o che possono portare alla caduta dei capelli, suggeriamo di leggere la guida al trapianto dei capelli, con tutte le informazioni relative ai rimedi per contrastare l’alopecia nell’uomo e nella donna.
Quali sono le dermatiti del cuoio capelluto che causano le croste
Dermatite seborroica: le caratteristiche principali sono arrossamento, prurito e forfora e in alcuni casi questo tipo di dermatite può favorire l’alopecia. È certamente una delle cause più frequenti delle croste in testa, che in questo caso sono untuose e di colore giallo, e talvolta si manifestano anche follicoliti ed eritemi sulla testa. Il responsabile è un fungo chiamato Malassezia furfur e in genere i rimedi consistono nel trattamento con prodotti che hanno una funzione antiseborroica e antifungina.
Dermatite Allergica da Contatto: nel caso di un contatto con prodotti che contengono sostanze scatenanti reazioni allergiche, può avvenire che si manifesti una dermatite da contatto sul cuoio capelluto con prurito, arrossamento e formazione di croste che derivano dalle lesioni da grattamento.
In questo caso, oltre a evitare l’uso dei prodotti che hanno scatenato l’allergia, si può ricorrere a farmaci corticosteroidi e agli antistaminici.
Dermatite Atopica: questa patologia infiammatoria comporta secchezza cutanea, prurito, arrossamento, vescicole e croste che possono comparire in qualsiasi punto del corpo, quindi anche sulla testa.
In genere colpisce i più piccoli e regredisce nel tempo, ma può succedere che si aggravi e che i sintomi diventino più fastidiosi, con prurito continuo e ispessimento della pelle,
Poiché ogni caso può dipendere da molti fattori, la dermatite atopica si tratta con sostanze emollienti per ridurre i fastidi, e con farmaci antistaminici e corticosteroidi per diminuire l’infiammazione.
Psoriasi: una caratteristica della psoriasi del cuoio capelluto è la formazione di crosticine secche di colore bianco argenteo, desquamanti, non untuose, facilmente scambiabili per forfora.
Di solito accade che prima delle croste si manifestino delle chiazze rosse sulla testa che successivamente si induriscono e poi si scrostano desquamando la superfice cutanea.
La psoriasi è spesso associata ad altri disturbi e purtroppo non esiste una cura definitiva.
Tuttavia, in base al tipo di psoriasi da cui si è colpiti, si può stabilire qual è il trattamento più adatto per stare meglio (farmaci antinfiammatori, immunosoppressori, ma anche derivati della vitamina D, ad esempio).
Malattie Infettive: Le infezioni possono colpire anche il cuoio capelluto e causare le crosticine sulla testa. Fra queste, c’è l’impetigine, fortemente contagiosa, che si manifesta con delle bolle sierose che, dopo essere scoppiate, causano la formazione di croste.
Poi c’è la tigna dei capelli (Tinea capitis) , un’infezione fungina che comporta la caduta dei capelli a chiazze, oltre alle croste secche in testa e alla desquamazione. Spesso tale infezione causa tricofizia insieme alle croste, ovvero i capelli si spezzano a pochi millimetri dal cuoio capelluto lasciando delle aree tondeggianti vuote. Questo tipo di patologie è trattata con farmaci antibiotici o antimicotici, per risolvere il problema alla radice.
Come si eliminano le croste dal cuoio capelluto?
Abbiamo visto che i rimedi variano in base alla causa effettiva delle croste, perciò è importante fare una valutazione corretta rivolgendosi ad esperti in grado di capire quale trattamento può essere risolutivo.
In ogni caso, non bisogna mai ricorrere a rimedi casalinghi, perché si rischia di aggravare la situazione e danneggiare ancora di più il cuoio capelluto.
A volte anche un utilizzo errato dello shampoo può provocare un’infiammazione e di conseguenza la comparsa di crosticine.
Inoltre, si consiglia di usare pettini con punte arrotondate e spazzole con setole morbide se si hanno delle croste sulla testa, in modo da non strapparle involontariamente.
Una volta stabilito il trattamento adatto per il proprio caso specifico, è necessario applicarlo con costanza fino al raggiungimento del risultato desiderato e in alcuni casi anche nei giorni successivi al ripristino delle condizioni fisiologiche.