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L’utilizzo scorretto di strumenti come phon, piastra ma anche trattamenti estetici troppo frequenti con sostanze aggressive, può danneggiare seriamente i capelli.
Questo problema non riguarda solo le donne, ma in generale chiunque abbia i capelli lunghi oppure abbia l’abitudine di usare accessori per l’estetica dei capelli.
Riguardo gli errori più comuni che si commettono usando la piastra per capelli, ne abbiamo scritto qui: Sette errori da evitare quando si usa la piastra, mentre in questo caso parliamo del rischio di caduta dei capelli provocato anche dalla piastra.
Perché la piastra può danneggiare i capelli?
Conoscendo la struttura del capello, è semplice intuire cosa può danneggiarlo: è il calore elevato a causare danni irreversibili alla corteccia, perché la piastra può raggiungere una temperatura di oltre 220°. Lo strato protettivo esterno del capello, infatti, è costituito da “squame” disposte come le tegole di un tetto, attaccate l’una all’altra, ma il calore eccessivo può fare dei danni, sebbene microscopici, ai capelli, così le squame tendono ad aprirsi e staccarsi, i capelli perdono di luminosità, diventano aridi e si spezzano con facilità.
I capelli danneggiati sono quindi il risultato di piccoli maltrattamenti protratti nel tempo, perciò occorre molta attenzione a non sottovalutare l’impatto negativo di certe abitudini sulla salute dei capelli.
Come fare a non rovinare i capelli con la piastra
Esistono dei prodotti per la protezione dal calore, i quali contengono un fattore di protezione termico, in grado di avvolgere la cuticola e di prevenire il danneggiamento.
Chiaramente ciò non significa che si può utilizzare la piastra o un altro accessorio simile ogni volta che si vuole, poiché bloccare i capelli tra le morse della piastra e tirarli, ad esempio, può strappare le cuticole e danneggiare gli strati interni, mentre l’eccessivo calore può portare a desquamazione della pelle.
Se si riesce a dare la piega desiderata ai propri capelli quando sono ancora bagnati dopo il lavaggio, basterà usare un phon senza ricorrere alla piastra. Limitare l’impiego del calore aiuta a non danneggiare i capelli.
Da ricordare, inoltre, che la cheratina è la componente essenziale del capello ed è questa a determinare la struttura del capello tramite le catene di cheratina presenti all’interno della corteccia.
I legami chimici che strutturano queste catene di cheratina sono: legami a idrogeno, ponti salini e ponti disolfuro.
I ponti salini e i legami a idrogeno sono molto numerosi ma sono dei legami deboli; i ponti disolfuro, invece, sono presenti in misura minore ma sono legami molto forti.
Quindi il calore spezza i legami più deboli, anche se questi si riformano continuamente, mentre i ponti disolfuro restano intatti e si spezzano solo se si usano dei prodotti chimici.
Perciò i prodotti liscianti a base chimica possono danneggiare il capello modificando in modo irreversibile la sua struttura.
Come riconoscere i capelli bruciati
Se il capello si è bruciato, la secchezza fa sì che sia molto ruvido al tatto, inoltre è molto fragile e debole avendo perso la proteina naturale dei capelli.
Le doppie punte aumentano e si spezzano con facilità, e al contempo i capelli perdono luminosità e anche il colore po’ risultare modificato a causa della bruciatura.
Inoltre, l’aumento di elettricità statica comporta una maggiore difficoltà nel pettinarsi.
Se la capigliatura è danneggiata da queste cattive abitudini o da errori commessi durante l’asciugatura, tanto da non riuscire più a recuperare la vitalità e la lucentezza della propria chioma, ci si può affidare ai trattamenti FISIO-COMPLEX di Istituto Helvetico Sanders, che, grazie alle peculiarità delle sostanze naturali e non invasive adoperate, consentono una normalizzazione del cuoio capelluto e un recupero delle condizioni ottimali del capello.
I capelli rovinati dall’uso scorretto della piastra sono un problema che va affrontato e risolto, per non trascurare il benessere e la robustezza della propria chioma.