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Istituto Helvetico Sanders, centro tricologico di Torino da sempre all’avanguardia nel settore, dispone di una selezionata equipe di Biologi Professionisti pienamente abilitati ad effettuare tutte le valutazioni necessarie per identificare esattamente la problematica in atto.
L’ambito di osservazione e sperimentazione scientifica di cui il Biologo si occupa è molto ampio:
le valutazioni anatomo-funzionali inerenti alla costituzione del follicolo, del capello e dell’ambiente cutaneo in cui è immerso, le analisi relative alle diverse tipologie di caduta e la distinzione delle principali condizioni parafisiologiche sono solo alcune delle competenze in tricologia che rientrano all’interno di questa professione.
La sperimentazione e l’esperienza maturata con migliaia di casistiche analizzate hanno reso possibile l’elaborazione di un protocollo unico, caratterizzato da:
–Trattamenti FISIO-COMPLEX, composti da sostanze funzionali di origine naturale e dermatologicamente testate. Rappresentano un valido alleato contro le principali problematiche legate ai capelli. L’efficacia delle sostanze naturali utilizzate, tra cui Serenoa repens e Zinco PCA, è dimostrata da studi universitari e di enti terzi che hanno provato a livello scientifico la connessione tra il loro utilizzo ed il miglioramento della salute del cuoio capelluto e dei capelli.
–Assistenza periodica nel tempo fino al raggiungimento del risultato desiderato.
– Strumentazioni all’avanguardia contro la caduta dei capelli, utilizzabili sia durante i monitoraggi in sede, sia a casa direttamente dal cliente che può procedere autonomamente all’applicazione.
Il protocollo SMART FUE (“Scalp Motorized Assisted Rational Transplantation”) si differenzia per lo studio condotto sulla casistica personale grazie a calcoli preventivi delle grafts e l’assistenza continuativa (tramite controlli con il chirurgo a 6 e 12 mesi, in aggiunta a monitoraggi periodici svolti con cadenza mensile nella sede di Torino) volte ad ottenere un risultato ideale per il paziente.
Un primo risultato apprezzabile alla vista si avrà dopo 6 mesi mentre il risultato definitivo si potrà vedere dopo 12 mesi dall’autotrapianto. Ecco perché il protocollo dell’Istituto Helvetico Sanders prevede due visite di controllo con il chirurgo, dopo sei mesi e dopo un anno dall’intervento. Sono previsti inoltre controlli periodici nella sede di Torino con un esperto che rimane sempre in costante contatto con il chirurgo che ha effettuato l’intervento, con il fine di monitorare che la ricrescita dei capelli avvenga in modo perfetto.
Il percorso necessario al raggiungimento dell’obiettivo e i relativi costi variano quindi da caso a caso ed è solo dopo aver effettuato l’analisi con il chirurgo che è possibile stabilire con precisione il costo finale. Possibilità di finanziamento con forme di rateizzazione agevolate.
1. I capelli devono essere tagliati spesso?
Tagliare i capelli non ha alcun effetto sul loro benessere. I capelli ci possono sembrare più belli perché viene tagliata via la parte più rovinata, ovvero le punte che possono essere secche, opache e a volte appaiono di un colore sbiadito.
Tuttavia l’effetto che si ottiene tagliando i capelli è solo estetico, per questo motivo non ci sono indicazioni su quanto spesso tagliare i capelli.
2. A che età compaiono i primi capelli bianchi?
Il tricologo di Torino ci informa che di solito i primi capelli bianchi compaiono verso i trent’anni, tuttavia l’età di insorgenza è un fattore genetico e molto variabile da soggetto a soggetto.
Le persone con i capelli più scuri e più spessi possono vedere apparire i primi capelli bianchi molto più precocemente dei soggetti biondi con capelli sottili.
3. Il cloro rovina i capelli?
Secondo il tricologo di Torino il cloro può danneggiare il fusto e favorire la comparsa di doppie punte o decolorare i capelli. Non è però causa di caduta.
4. Come si formano le doppie punte?
In generale possiamo dire che più il capello è fragile, sottile, indebolito e più è facile che tenda a biforcarsi ed essere soggetto a tricoptilosi, altro nome delle doppie punte.
Questo inestetismo si forma perché il capello è soggetto a stress come per esempio l’uso della piastra o del phon a temperature troppo alte o l’eccessivo sfregamento dei capelli con l’asciugamano, questo comporta una rottura delle estremità dei capelli che appunto assumono il tipico aspetto biforcato.