Sommario
In cosa consiste il diradamento dei capelli? Come cambia da persona a persona?
Con il termine “diradamento” si intende la caduta dei capelli graduale e progressiva che porta a intravedere il cuoio capelluto, che rimane scoperto perché non più protetto dai capelli. Il diradamento è un fenomeno che in genere anticipa la calvizie e che può essere diverso in base al soggetto; in un altro articolo ci siamo soffermati sul diradamento del vertice, mentre qui affrontiamo il tema da un punto di vista più generale.
Diradamento capillare, le cause
La causa principale è di tipo genetico ormonale, poiché l’ormone androgeno più potente dell’organismo è il diidrotestosterone (DHT), prodotto dall’enzima 5-alfa reduttasi; questo ormone è circa 4 o 5 volte più attivo del testosterone e poiché il DHT aumenta l’affinità per i recettori androgeni, questo ne potenzia l’attività e comporta la calvizie androgenetica.
In altre parole: il capello diventa sempre più sottile, corto e depigmentato, si miniaturizza per poi cadere, fino a quando il follicolo smette di produrre capelli e quindi il diradamento aumenta.
Le altre cause dipendono da:
Fattori Psicologici: in soggetti predisposti, può succedere che uno stato di profonda ansia, uno stress psicologico o una forte depressione, possano causare delle forme di alopecia areata.
In questo caso, l’area diradata sulla testa tende a diventare completamente glabra ma,di solito di una condizione transitoria, da cui è possibile tornare alla condizione precedente.
Regimi Alimentari sbagliati: le diete drastiche oppure le abitudini alimentari scorrette e sbilanciate influiscono su tutto l’organismo e hanno delle conseguenze anche sui capelli.
Se si tratta di lievi diradamenti, un corretto apporto di sostanze nutritive può essere un rimedio, sempre che la causa sia quella.
Caduta Stagionale: può avvenire un significativo aumento dei capelli caduti, in coincidenza con alcune fasi dell’anno e cambi di stagione, ne abbiamo parlato qui: Quanti capelli si perdono al giorno.
I primi segni del diradamento
Il diradamento dei capelli è un problema che riguarda sia gli uomini che le donne, con tempistiche e modalità differenti tra loro.
In entrambi i sessi, i primi segnali di diradamento consistono in un assottigliamento dei capelli ed uno spazio sempre maggiore tra i capelli, che rende visibile il cuoio capelluto in porzioni via via più cospicue.
Diradamento capelli nell’uomo
Nel sesso maschile l‘alopecia androgenetica si manifesta dopo la pubertà, intorno ai 20 anni. Tuttavia, nella maggior parte dei casi, il soggetto non ha alcuna percezione del diradamento in atto nei primi 2 anni in cui si manifesta, anche fino ai primi 5 anni in cui avviene, proprio perché è un fenomeno progressivo ma piuttosto lento.
Generalmente nell’uomo si assiste ad una recessione simmetrica dei capelli nelle zone temporali, ossia nella parte frontale del capo i capelli diventano più fini e diradati. Successivamente lo stesso accade nel vertice. Infine la calvizie interessa tutta la parte superiore del capo. In questa fase i vellus scompaiono.
Oltre ai fattori genetici e ormonali, le cause concomitanti possono essere molteplici. Tra queste la ricerca ha individuato anche lo stress, l’alimentazione, squilibri ormonali, malattie importanti, l’utilizzo di determinati farmaci e il fumo.
Il diradamento può essere anche uno dei segnali di una calvizie progressiva, per questo abbiamo approfondito l’argomento nella guida al trapianto dei capelli, in cui spieghiamo quali sono i livelli di gravità della calvizie e come intervenire.
Diradamento capelli nella donna
La calvizie femminile in genere si verifica in età più avanzata rispetto all’uomo.
Ha una progressione molto più lenta rispetto alla analoga calvizie maschile. Il diradamento è meno evidente e la diffusione è più ampia su tutto il cuoio capelluto.
Nel dettaglio, il diradamento dei capelli nella donna ha inizio dal vertice e si aggrava allargandosi a raggiera, risparmiando tuttavia una zona sulla fascia frontale.
Il risultato è che i capelli diventano sempre più sottili e crespi, ed è più difficile pettinarli, poiché il cuoio capelluto è in parte scoperto e c’è un notevole effetto antiestetico.
Come per gli uomini, anche per le donne le cause della caduta dei capelli hanno principalmente natura ormonale o genetica, ma esistono anche altri fattori specifici che possono influire. Tra questi: la menopausa, le conseguenze del parto, diete molto rigide, carenze nutrizionali, l’utilizzo di prodotti o trattamenti molto aggressivi, l’assunzione di estroprogestinici, infezioni e malattie endocrine.
I capelli diradati ricrescono?
Nonostante il diradamento dei capelli sia un fenomeno degenerativo, questo è caratterizzato comunque da un lento decorso. Si può quindi porre rimedio ai capelli diradati identificando il percorso più adatto in relazione allo stadio di avanzamento della problematica.
La buona notizia per le persone che vedono i loro capelli gradualmente indebolirsi è che attualmente esistono valide possibilità sia per la prevenzione quanto per il trattamento, evitando che il diradamento dei capelli progredisca ulteriormente, agendo sui fattori che contribuiscono all’atrofia del follicolo e all’assottigliamento del capello.
La cosa più importante è affrontare il diradamento prima che esso conduca il follicolo allo stadio atrofico che, non avendo più la possibilità di procurare un corretto nutrimento al capello, ne causerà la perdita definitiva.
Cosa fare per il diradamento dei capelli
Per qualsiasi approccio al diradamento dei capelli il primo passo da fare è sempre quello di affidarsi ad esperti per effettuare tutte le analisi specifiche che individuano il tipo di calvizie in atto e le caratteristiche della caduta di capelli, proprio perché possono essere molto diverse.
Gli approcci più avanzati in questo ambito sono i test genetici per la predisposizione alla calvizie, che forniscono informazioni importanti sull’origine androgenetica della problematica, la sua velocità di progressione, il pattern clinico e la gravità.
Tramite i centri dell’Istituto Helvetico Sanders è possibile eseguire il Test Hair GENETIC ,che mira ad esaminare tutti i geni che concorrono allo sviluppo della calvizie androgenetica, isolando i fattori di rischio presenti. Grazie a questo test è quindi possibile identificare il percorso migliore per contrastare tempestivamente il diradamento, per prevenirne o limitarne la progressione.
Il Test Hair GENETIC può essere prenotato in una delle 23 sedi dell’Istituto Helvetico Sanders assieme ad un’analisi specifica del capello, compilando il form sottostante o chiamando il numero verde 800 181830.
Come affrontare il diradamento dei capelli
Una volta valutate tutte le caratteristiche della problematica in atto, si può ricorrere a trattamenti al 100% naturali come i trattamenti FISIOCOMPLEX, dermatologicamente testati, composti da sostanze funzionali di nuova generazione.
L’efficacia delle sostanze naturali utilizzate è dimostrata dalla comunità scientifica, che ha dimostrato i benefici che le formulazioni includenti questi elementi riescono a procurare a capelli e cuoio capelluto.
Il riferimento è ad una serie di studi universitari e di enti terzi, come la ricerca dell’Università La Sapienza di Roma, che ha spiegato l’importante contributo della Serenoa Repens alla crescita dei capelli senza comportare effetti collaterali (tipici di alcuni farmaci anticalvizie); oppure al British Journal of Dermatology che ha evidenziato le proprietà della caffeina nello stesso campo e al dipartimento di Dermatologia dell’Università di Firenze che ha verificato l’effettiva riduzione delle dermatiti del cuoio capelluto in seguito all’utilizzo di Zinco PCA.
Trapianto capelli e diradamento
Non devi rinunciare ad una capigliatura folta e naturale, anche nel caso in cui il diradamento abbia già reso visibili aree estese di cuoio capelluto.
L’evoluzione dell’intervento di trapianto capelli ha portato oggi la chirurgia tricologica a concepire procedure all’avanguardia, come la FUE (Follicular Unit Excision) e la DHI (Direct Hair Implantation). Tecniche che consentono di recuperare una capigliatura perfettamente naturale, permanente e in maniera minimamente invasiva.
Nei Centri Istituto Helvetico Sanders, queste moderne tecniche di trapianto capelli vengono supportate dal protocollo Istituto Helvetico Sanders SMART FUE (“Scalp Motorized Assisted Rational Transplantation”) che si differenzia da tutti gli altri approcci per gli studi condotti sulla casistica specifica del soggetto e l’assistenza completa e continuativa da parte di esperti del settore, anche molti mesi dopo l’intervento, volte ad ottenere il massimo risultato ottenibile per le personali caratteristiche del paziente.
In seguito all’intervento, ciascun paziente può riprendere le proprie normali attività già pochi giorni dopo. I capelli, una volta ricresciuti, non cadranno più perché prelevati da zone in cui i follicoli non sono soggetti all’azione del diidrotestosterone (DHT), l’ormone responsabile dell’alopecia androgenetica.