Le problematiche dei capelli comprendono non solo i problemi del fusto, ma anche del cuoio capelluto, ovvero l’area della testa ricoperta dai capelli. Anch’essa, come i capelli e come il resto del nostro corpo, è soggetto ad alterazioni. Il cuoio capelluto si compone di 3 strati (epidermide, derma e ipoderma) ed è ricco di capillari che nutrono i capelli. Lo completano le ghiandole sebacee e sudoripare i cui prodotti, il sebo e il sudore, compongono il film idrolipidico apportando protezione e lubrificazione sia al cuoio capelluto stesso che ai capelli.
Le principali problematiche che coinvolgono il cuoio capelluto sono il prurito, la tricodinia (ovvero l’indolenzimento), la secchezza della cute, la forfora e la seborrea. Ad oggi esistono diversi trattamenti in grado di contrastare questi problemi, ma sono da evitare quelli fai da te. È infatti importante capire la natura dei problemi del cuoio capelluto caso per caso, per individuare il percorso di recupero più efficace.
L’indolenzimento al cuoio capelluto, o tricodinia, rientra tra le cosiddette allodinie (neuropatie cutaneo-mucose) e può presentarsi insieme all’abbondante caduta dei capelli. I sintomi principali sono bruciore e dolore alla cute e necessità di massaggiarsi per un momentaneo sollievo. È un fenomeno più frequente tra la popolazione femminile.