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La caduta dei capelli può dipendere anche da uno stato depressivo?
La risposta, purtroppo, è sì. La depressione è un disturbo che colpisce tantissime persone e ha un impatto sul modo di pensare, agire e sentire, e può manifestarsi a qualsiasi età.
Si stima che la depressione colpisca 1 persona su 6 nel corso della vita e in questo post cercheremo di capire se la correlazione con la perdita di capelli è reversibile e cosa si può fare per risolverla.
Come capire se i capelli cadono a causa dello stress?
L’alopecia da stress esiste ed è definita psicogena, proprio negli ultimi anni si è appurato che un forte stress può alterare la normale crescita dei capelli e causare una situazione di forte malessere e ansia che finisce per dare linfa proprio al processo di caduta dei capelli.
Se si viene colpiti da un diradamento diffuso, ma non si osserva un arretramento dell’attaccatura della linea frontale, potrebbe trattarsi di alopecia psicogena, soprattutto se si è manifestata all’improvviso in un periodo di stress.
Ci sono altri sintomi associati fra i quali:
- Dolore all’attaccatura dei capelli;
- Aumento della produzione di sebo;
- Infiammazione perifollicolare;
- Unghie fragili;
- Sensazione di prurito sul cuoio capelluto.
Per quanto riguarda gli stati fisiologici della depressione, come cattivo umore, scoraggiamento, bassa autostima e sensazione di affaticamento, anche questi possono provocare un indebolimento nello sviluppo dei capelli e successivamente la caduta.
Quanto può durare la perdita di capelli per la depressione
Occorre sapere una cosa importante: anche alla fine del periodo depressivo la caduta dei capelli potrebbe non arrestarsi e addirittura permanere per mesi dopo il termine dello stimolo. Per questo motivo, anche qualora si trattasse di un fenomeno transitorio è preferibile affidarsi a esperti in calvizie come lo staff di Istituto Helvetico Sanders per intervenire nel modo corretto.
La durata della caduta dovuta alla depressione, quindi, non ha un lasso di tempo prestabilito. Poiché i capelli sono strettamente correlati a un fattore estetico, la caduta ha sempre delle conseguenze psicologiche e può diventare a sua volta la causa di ulteriore depressione, generando un meccanismo che non è semplice disinnescare.
Cosa fare quando si perdono capelli
Oggi esistono molti modi per contrastare la calvizie e non rassegnarsi, anche quando si tratta di un fenomeno diverso dall’alopecia androgenetica.
I risvolti psicologici, nell’uomo ma anche nella donna, provocati dall’alopecia sono confermati anche da studi di psicologia che hanno sottolineato come la perdita dei capelli non vada considerata solo dal punto di vista estetico, perché si tratta di una componente che incide in maniera sostanziale anche sull’equilibrio delle persone.
I rimedi proposti da Istituto Helvetico Sanders spaziano dai trattamenti FISIO-COMPLEX e dal loro utilizzo combinato con macchinari innovativi che ne potenziano le sostanze funzionali, ai trapianti di capelli con l’innovativo protocollo Istituto Helvetico Sanders SMART FUE.
Non bisogna arrendersi alla depressione o temere di non riavere più la propria capigliatura, l’importante è non credere alle soluzioni miracolose ma affidarsi esclusivamente a chi si occupa da anni di salute dei capelli, con l’obiettivo di ristabilire una condizione migliore del cuoio capelluto e quindi ritrovare un più completo benessere.