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Cosa è possibile fare se si hanno i capelli stopposi? Ci riferiamo al cosiddetto “effetto paglia” che si crea quando i capelli sono disidratati, crespi e opachi. Abbiamo trattato l’argomento dei capelli secchi in questo post Cosa fare se i capelli sono secchi, perciò qui approfondiamo il tema dell’aridità del capello, di cosa la provoca, quando ci si deve preoccupare e come la si può trattare.
Perché i capelli possono diventare stopposi?
Questo sgradevole effetto può dipendere da diversi fattori ed è molto comune che si verifichi tra gli uomini e le donne di ogni età.
L’attenzione deve essere comunque massima, poiché, se il problema persiste nel tempo, i capelli secchi e stopposi tendono a spezzarsi e sono soggetti a vari tipi di danneggiamento del fusto, come la tricoptilosi, ovvero le doppie punte.
In genere, è la scarsità di sebo nel tessuto capillare a provocare l’aridità e questa mancanza può dipendere da:
- Cattiva alimentazione o disturbi nell’assorbimento dei nutrienti
- Fattori ambientali e climatici (ad esempio esposizione prolungata al sole, oppure, al freddo eccessivo e all’aria condizionata, ecc.)
- Fattori ormonali
- Abitudine scorrette nel lavaggio dei capelli (shampoo troppo aggressivi, decolorazioni e tinte frequenti, uso smodato di phon e piastra)
- Fattori genetici
Come capire se i capelli sono rovinati
Quando si dice di avere i capelli “rovinati”, di solito si intende che l’aspetto del capello è cambiato e non è più lucido e robusto come prima.
Se i tuoi capelli sembrano ruvidi e porosi al tatto, significa che le squame che compongono la cuticola si sono sollevate e sono state asportate, mentre, se i capelli sono sfibrati, vuol dire che la struttura proteica della cheratina è stata modificata e il fusto è più fragile.
Da notare che anche la decolorazione dei capelli, un trattamento che si fa per schiarire la chioma e poi procedere alla tinta può provocare proprio l’effetto stopposo, a causa dell’ossidazione della melanina, la sostanza che pigmenta i capelli, perciò la struttura del capello appare più secca e porosa.
Nelle tinte, fra l’altro, sono presenti agenti chimici come l’ammoniaca che possono danneggiare i capelli, provocando infiammazioni e desquamazione.
Per capire se lo stato di salute del cuoio capelluto è compromesso, soprattutto se la condizione di debolezza dura da tempo, è opportuno fare un’analisi del capello presso una delle sedi di Istituto Helvetico Sanders e capire come intervenire prima che la quantità di capelli che cadono aumenti.
Quali sono i rimedi per i capelli stopposi?
Come prima cosa occorre fare attenzione al lavaggio e usare shampoo delicati e facilmente risciacquabili, che non abbiano conservanti e coloranti aggressivi.
Poi è consigliabile usare un balsamo che abbia ingredienti attivi idratanti ed emollienti, una maschera per capelli nutriente e prodotti cosmetici formulati con la sericina, proteina della seta in grado di interagire positivamente con la superficie dei capelli tramite meccanismi di bioadesione.
La sericina crea un film elastico attorno al fusto e aumenta così idratazione e spessore del capello secco.
Le altre buone abitudini da seguire sono:
- Spazzolare i capelli secchi in modo delicato, possibilmente con un pettine a denti larghi;
- Applicare lozioni a base di cheratina per rafforzare il capello;
- Usare spray o lozioni contenenti filtri solari e sostanze idratanti;
- Spuntare spesso i capelli così da eliminare le doppie punte;
Ad ogni modo, se i capelli sono danneggiati o sfibrati non bisogna sottovalutare le possibili conseguenze a medio e lungo termine. Il cuoio capelluto dà sempre dei segnali quando qualcosa non va e quando avviene qualche cambiamento a livello di struttura del capello.
I capelli stopposi e ruvidi possono cadere?
Non c’è una correlazione diretta fra caduta dei capelli e stopposità degli stessi, tuttavia, quando la salute dei capelli è compromessa, ciò favorisce la debolezza degli stessi e, a lungo andare, ne può agevolare la caduta.
Quindi un capello molto secco, dall’effetto “paglia” e opaco, può portare ad altri problemi successivamente.
Inoltre, non dovrebbe essere sottovalutato il fattore stress: può accadere che, durante i periodi estremamente stressanti, gli ormoni diventino meno efficienti e così anche i capelli ne risentono, diventando più secchi, sfibrati e tendenti a spezzarsi.
Gli ormoni possono influenzare l’attività dei follicoli e inibire, in alcuni casi, la produzione di sebo.
Come abbiamo visto, se nel tessuto capillare c’è troppo poco sebo, questo può provocare aridità e secchezza.
Per altre informazioni, consigliamo di leggere anche il post “I capelli danneggiati possono portare alla calvizie?“.