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Tra le numerose problematiche del cuoio capelluto c’è la seborrea, che è diversa dalla forfora, sebbene talvolta si parli di entrambe le cose assieme.
Per saperne di più, cominciamo dalla corretta definizione di seborrea, per comprendere in che modo si manifesta e cosa si può fare per rimediare.
Che cos’è la seborrea?
La seborrea è uno sfogo cutaneo pruriginoso e di colore rosso che è associato a delle scagliette bianche; può colpire il cuoio capelluto, ma si verifica anche sul petto, attorno all’ombelico e a livello delle pieghe cutanee.
Questo fenomeno è generalmente più diffuso negli uomini che nelle donne, mentre nei neonati può manifestarsi sotto forma di crosta lattea o di eritema da pannolino.
La seborrea è una condizione comune dovuta a un’aumentata attività delle ghiandole sebacee che tendono a produrre più sebo.
Che cos’è il sebo? È fluido viscoso composto da una miscela di lipidi, caratterizzato da un colore bianco giallastro; le ghiandole sebacee sono presenti sulla superficie cutanea, ma in particolare sul cuoio capelluto e sul viso, per questo è più facile che l’eccesso di sebo sia visibile in queste parti del corpo.
Le funzioni del sebo includono:
- La formazione del film idrolipidico cutaneo che protegge da sostanze chimiche e batteri;
- Il controllo della perdita di acqua dall’epidermide, quindi contribuisce a regolare la temperatura;
- La lubrificazione della superficie cutanea;
- Il contributo a determinare l’odore specifico della pelle di un individuo.
Nel caso della seborrea, la grande quantità di sebo dilata le pareti del follicolo pilifero e provoca i punti bianchi e successivamente i punti neri.
La seborrea può anche predisporre alla comparsa dell’acne, che può comparire a qualsiasi età, sebbene colpisca in prevalenza gli adolescenti.
Come capire se ho la seborrea in testa?
Rispetto alla forfora, che può essere secca o grassa ed è una desquamazione fisiologica, la seborrea è un’infiammazione che si manifesta con dei sintomi tipici come prurito alla testa, dolore alla cute e forfora grassa. In alcuni casi può esserci anche la caduta dei capelli, che appaiono grassi e unti.
Inoltre, la seborrea può essere correlata anche alla comparsa di capelli più secchi: il sebo, meno liquefatto, si compatta sul cuoio capelluto con l’effetto di impedire la naturale lubrificazione dei capelli.
In questo articolo avevamo parlato anche del lievito Malassezia Furfur come possibile causa della seborrea, dunque non è così semplice individuare subito le cause del problema e scegliere come intervenire.
Rimedi per la seborrea dei capelli
Poiché l’eccesso di forfora, il prurito in testa e l’indolenzimento del cuoio capelluto possono portare a un diradamento e a una stempiature che progredisce sempre di più, è essenziale rivolgersi all’Istituto Helvetico Sanders per un’analisi del capello presso una delle sedi sul territorio nazionale.
Esistono diverse soluzioni per problematiche come la seborrea, e i trattamenti FISIO-COMPLEX dell’Istituto Helvetico Sanders, basati su sostanze funzionali di origine naturale, sono sicuramente fra questi.
Sostanze naturali come Serenoa Repens, Caffeina, Zinco e Pantenolo, hanno l’obiettivo di migliorare il benessere del capello, inoltre per la seborrea e la forfora, occorre fare attenzione ai prodotti che si usano per lavare i capelli, perché alcuni detergenti sono formulati apposta per il trattamento di questo problema.
È importante evitare shampoo o creme aggressive, prediligendo prodotti che contengano, ad esempio, solfuro di selenio, zinco piritione, chetoconazolo o idrocortisone, ma questo vale solo per le forme lievi di forfora, per questo consigliamo sempre di individuare le cause della seborrea e il livello di gravità per agire correttamente.