Maggio 3, 2022
Giugno 5, 2017
By Sanders
Sommario
Durante l’autotrapianto capelli F.U.E, per garantire un’accurata estrazione delle unità follicolari, viene creata una finestra a livello della zona donatrice in cui i capelli sono rasati. Dopo aver anestetizzato la cute, l’estrazione viene eseguita singolarmente per ciascuna unità, senza che sia necessario effettuare incisioni. Una modalità di espianto tale da permettere che la zona donatrice non subisca cambiamenti estetici apprezzabili al tatto e alla vista. Nell’autotrapianto monofollicolare con tecnica F.U.E. generalmente i tempi operatori sono due: estrazione e innesto delle unità follicolari. In questo articolo ci focalizziamo sul primo tempo operatorio, che prevede l’estrazione delle unità follicolari: in questa fase il paziente è steso sul lettino, con la testa all’interno di un cuscino cavo, in maniera tale che la zona parietale e occipitale (vale a dire la zona di estrazione) siano esposte al chirurgo. Il chirurgo durante la procedura si avvale di alcuni dispositivi che gli rendono il compito un po’ più semplice: un ingranditore a caschetto, che attraverso un sistema galileiano di lenti, consente di ottenere un ingrandimento 6x del cuoio capelluto e dunque una migliore visibilità delle unità follicolari. L’estrazione delle unità follicolari avviene utilizzando un dispositivo motorizzato che monta una punta molto piccola, con un diametro inferiore al millimetro: nella maggior parte dei casi viene utilizzata una punta con un diametro da 0,7 – 0,85 millimetri. Tramite questa punta cilindrica cava si esegue proprio l’incanalamento delle unità follicolari attraverso l’applicazione della pressione sul pedale che innesca un movimento della punta in senso rotatorio. La capacità di rotazione di questa punta è variabile: può variare dai 1.000, 2.000 giri al minuto, fino a raggiungere i 35.000 giri al minuto (velocità che nella pratica non viene mai utilizzata: viaggiamo tra i 2.000 e i 7.000 giri). La scelta della velocità di rotazione dipende ovviamente dipende dal grado di elasticità e spessore del cuoio capelluto. Di conseguenza, le unità follicolari non hanno tutte la stessa lunghezza e le stesse caratteristiche. Le u.f. verranno poi estratte una ad una, con una pinza particolare la cui caratteristica è quella di preservare intatta ed integra l’unità nel suo complesso anatomo-funzionale. Uno degli aspetti più importanti dell’estrazione dell’unità follicolare è non solo il corretto utilizzo degli strumenti. L’operatore gioca un ruolo fondamentale nell’utilizzare questo tipo di dispositivo e nella meticolosa cura delle unità follicolari che vengono estratte, osservate al microscopio e conservate in dei terreni di coltura specifici che ne mantengano la vitalità per tempi assai lunghi.