Sommario
Gli americani hanno cominciato a occuparsi delle capigliature dei loro leader ai tempi del primo presidente degli stati Uniti D’America George Washington, eletto nel 1789, da allora i capelli presidenziali non hanno più smesso di essere al centro dell’attenzione. La questione è talmente attuale che poco tempo fa un collezionista ha speso ben 6.875 dollari per assicurarsi una ciocca appartenuta a Thomas Jefferson, : più che di una ciocca si tratta di una manciata di capelli per la precisione 14 capelli che gli aveva tagliato il dottor Robley Dunglison, suo medico personale.
A luglio, in concomitanza con la Convention nazionale del Partito democratico- la Academy of Natural Sciences della Drexel University di Philadelphia metterà in mostra capelli di Washington , Jefferson, John Adams, John Quincy Adams e Andrew Jackson.
L’Academy custodisce in archivio i capelli di tutti e 12 i primi presidenti americani, raccolti nel XIX secolo dall’avvocato Peter Arrell Browne, che intendeva usarli per uno studio sui “rapporti tra le varie razze umane” (una preoccupazione dei bianchi di ceto elevato dell’epoca)
Le ciocche di capelli erano considerati souvenir
Come fece Browne a raccogliere i capelli degli uomini più importanti della nazione? Semplicemente li chiese, facendo domanda ai presidenti via via in carica, a quelli in pensione e alle famiglie di quelli deceduti, racconta lo storico dell’Academy Robert Peck.
All’epoca, una richiesta del genere non era bizzarra come può sembrare oggi. Innanzitutto, Browne affermò che ne aveva bisogno “a scopo scientifico”; ma soprattutto la sua richiesta va inquadrata nel contesto storico, tra il XVIII e il XIX secolo, quando chiedere in dono una ciocca di capelli era abbastanza normale. Se si trattava poi di un presidente, spesso erano souvenir molto ambiti.
I capelli di George Washington i più ambiti
A differenza di molti contemporanei, George Washington non usava la parrucca. I suoi capelli erano acconciati secondo uno stile in voga tra i militari, che oggi possiamo osservare sulle banconote e nei suoi ritratti.
Quando nel 1789 venne eletto presidente, i capelli dell’eroe della Rivoluzione Americana andarono a ruba fra i suoi ammiratori; una passione che restò in voga anche dopo la sua morte (nella foto, una sua ciocca, che andrà in mostra a luglio).
“La reliquia più diffusa del primo presidente, seconda solo ai suoi autografi, sono proprio i suoi capelli”, scrive Peck sulla rivista Antiques. “Si trovano in tale abbondanza da chiedersi come il patriarca, che notoriamente aveva perso tutti i denti e portava la dentiera, fosse in grado di generare abbastanza cheratina da soddisfare una domanda apparentemente insaziabile”.
Benché i capelli di Washington siano probabilmente i più diffusi, le ciocche presidenziali continuarono a rappresentare un prezioso souvenir per tutto l’Ottocento. Quando Abraham Lincoln rimase vittima dell’attentato in cui perse la vita, il chirurgo che lo operò conservò ciocche della sua capigliatura, compresa quella che circondava la ferita da proiettile, per ricordarlo.
Quei capelli sono tutt’ora considerati preziosi: battuta all’asta, una ciocca di Lincoln è stata di recente aggiudicata per 25.000 dollari.
Altra capigliatura leggendaria è quella di Jackson
Nulla però potrà far tramontare la fama della capigliatura leggendaria di Jackson: i suoi folti capelli erano così ambiti che nel 1842, quando l’ormai ex presidente visitò la Nashville Female Academy, le studentesse “si procurarono talmente tante delle sue ciocche bianche da far sì che sembrasse appena passato per le mani del barbiere”, riportò il Washington Globe.
I Capelli del presidente oggi
Anche se è difficile immaginare che possedere i capelli presidenziali possa tornare in voga, Peck ha invitato gli ex presidenti Jimmy Carter e Bill Clinton, così come quello in carica, Barack Obama, a donare proprie ciocche quando a luglio verranno a Philadelphia per la convention democratica.
Quelli di Obama fanno ormai da tempo discutere per la rapidità con cui sono ingrigiti, riaccendendo fra i giornalisti un’antica teoria secondo cui i presidenti americani invecchierebbero più velocemente dei loro contemporanei, probabilmente a causa dello stress imposto dall’incarico.
I capelli dei Presidenti in Italia
Anche se non sono mai stati conservati i capelli dei nostri Presidenti della Repubblica, anche in italia i capelli e le pettinature delle alte cariche dello Stato hanno fatto discutere di tanto in tanto, famosa la bandana che Silvio Berlusconi portava dopo aver fatto il trapianto di capelli. E’ innegabile che anche nel bel paese una capigliatura in ordine e ben curata, un immagine ordinata e giovanile sia indispensabile per avere successo in politica.
NB: Questo articolo ha uno scopo puramente informativo, la persona menzionata al suo interno non ha usufruito di alcun servizio offerto dai centri Istituto Helvetico Sanders
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