Un giovane italiano, Michael Petrolini, guadagna con i suoi capelli in giro per il mondo.
Come? Facendoli toccare! In questo modo ha guadagnato 1346 dollari in tre mesi .
Michael ama viaggiare ed ha abbandonato gli studi per realizzare il suo sogno e fare nuove esperienze. Ha visitato California, Taiwan, Australia, Cambogia, Nuova Zelanda e molte altre zone remote della terra.
In quelle zone è raro vedere capelli ricci e folti come quelli di Michael, per questo motivo il ragazzo accortosi di quanto la gente guardasse i suoi capelli e desiderasse toccarli, ha provato a farne un business. Lui sta fermo e la gente gioca con i suoi ricci dandogli in cambio qualche moneta.
“Per me viaggiare è come un lavoro: stai vivendo il tuo sogno, ma è un sogno che richiede fatiche, sfide e stress, a contatto con culture e mentalità diverse. Devi mettere in gioco capacità, energie e un po’ di creatività: solo così ti può scattare l’intuizione di finanziarti facendoti toccare i capelli”.
“Sentivo il bisogno di lasciare il sentiero battuto della comoda vita da universitario per disegnarmi un mio futuro – spiega – Viaggiando si cresce, si apre la mente, si affrontano le proprie paure e si impara ad essere meno egocentrici e viziati. Ti trovi da solo, a gestire i tuoi limiti, e questo porta a conoscerti e a capire davvero chi sei e quanto vali”.
Per pagarsi il viaggio Michael ha fatto di tutto, dall’insegnante di snowboard in Giappone al raccoglitore di banane in Australia, passando dall’essere giardiniere, muratore, venditore, contadino e addetto alle pulizie dei bagni in un supermercato e … farsi toccare i capelli a pagamento.
Il 24 enne ha deciso di scrivere un blog dove racconta storie di chi come lui ha mollato tutto per viaggiare e offre consigli su come andare in giro per il mondo spendendo meno, prendendo spunto dalle sue avventure.